APPROCCI METODOLOGICI
Quali approcci metodologici utilizzo
per affiancare le persone e
aiutarle a ritrovare il proprio equilibrio.
Lavorare con le persone e avere a che fare con i loro bisogni e sofferenze mi ha insegnato a porre sempre al centro del mio intervento la persona che si rivolge a me cercando di strutturare un percorso personalizzato e utilizzare gli strumenti più appropriati per ciascuno. Per questo motivo l’aggiornamento, la sperimentazione personale e l’integrazione di tecniche e approcci occupano un posto importante nel mio lavoro.
Da sempre il mio interesse si è rivolto al campo delle psicoterapie corporee che focalizzandosi sulla complessità dell’integrazione mente- corpo permettono un intervento di ampio respiro e fortemente personabilizzabile.
La Psicologia Funzionale
La Psicologia Funzionale è un approccio sviluppato dal Prof. Luciano Rispoli che considera la persona nella sua unitarietà e circolarità di processi psicocorporei: mente, corpo, emozioni, sensazioni, processi fisiologici concorrono in ugual misura al benessere e alla realizzazione di Sé.
La possibilità di mantenere un sufficiente livello di integrazione che ci permetta di funzionare in modo soddisfacente nella vita dipende dalla possibilità in età evolutiva di sperimentare più volte e in maniera positiva quelle esperienze necessarie a sviluppare capacità e risorse cognitive, emotive e relazionali per affrontare adeguatamente e con successo la vita, conservare la salute, il benessere. Queste vengono definite Esperienze di Base del Sé e sono per esempio il Contatto, la Condivisione, la Tenerezza, l’Essere Considerati, la Vitalità, la Forza, l’Autonomia.
Se una o più di queste fondamentali esperienze non possono essere vissute in maniera piena e adeguata in età adulta potrà emergere un disfunzionamento dei meccanismi psicofisiologici e psicobiologici con conseguenti disagi, difficoltà di adattamento, sintomi.
Nella visione della Psicoterapia Funzionale a partire dalla richiesta del paziente e dalla sua storia di vita è possibile individuare quali di questi Funzionamenti alterati sono alla base della difficoltà e propone un progetto di intervento volto a recuperare una maggior integrazione in queste specifiche aree.
Gli strumenti utilizzati affiancano il colloquio, il confronto e la condivisione con il terapeuta a esperienze di movimento, respirazione, consapevolezza corporea e visualizzazioni.
L'EMDR
L’EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing, Desensibilizzazione e rielaborazione attraverso i movimenti oculari) è un approccio terapeutico utilizzato per il trattamento del trauma e di problematiche legate allo stress, soprattutto allo stress traumatico.
L’EMDR si focalizza sul ricordo dell’esperienza traumatica e attraverso l’uso di movimenti oculari o altre forme di stimolazione alternata destro/sinistra e di un protocollo strutturato permette la diminuzione e il superamento della sintomatologia correlata all’evento traumatico.
La Psicoterapia Sensomotoria
La Psicoterapia Sensomotoria è un approccio terapeutico a mediazione corporea sviluppato da Pat Ogden e nato dall’integrazione di contributi di diverse aree della psicologia e delle più attuali ricerche delle neuroscienze. Attraverso la lente della Psicoterapia Sensomotoria è possibile trattare disturbi derivanti da esperienze traumatiche recenti o legate allo sviluppo, ma anche da disagi derivati da difficoltà dello sviluppo non necessariamente traumatiche ma dipendenti da aspetti relazionali e di attaccamento.
L’intervento sulle esperienze corporee e le memorie traumatiche immagazzinate nel corpo ha l’obiettivo di migliorare la risposta automatica del sistema nervoso con conseguente miglioramento dei sintomi somatoformi e le credenze negative ad essi associati. Questi aspetti sensomotori vengono integrati ad elementi cognitivi, emotivi, comportamentali.
Col progredire del percorso terapeutico il paziente migliora il suo livello di integrazione mente-corpo, acquisisce una progressiva capacità di regolazione emotiva, autoriflessività e un maggiore senso di padronanza e competenza. Il terapeuta accompagna il paziente nel percorso della propria cura collaborando, essendo presente e aperto alla scoperta, alla riflessione e alla condivisione.
Alla base della Psicoterapia Sensomotoria troviamo alcuni principi generali che la caratterizzano e la guidano.
Il principio di Organicità sottolinea la fiducia e la consapevolezza che esista in ogni essere vivente un’intelligenza interiore che ci spinge ad evolverci.
Secondo il principio di Unità ogni essere vivente è un elemento di una rete di relazioni nella quale parti interdipendenti esistono e si relazionano e influenzano. Nel caso della terapia terapeuta e paziente sono connessi tramite il fenomeno dei neuroni specchio, la sintonia e l’empatia.
Secondo il principio di Olismo mente, corpo e spirito sono sottosistemi correlati tra di loro, che insieme determinano il nostro modo unico di relazionarci con il mondo.
Il principio di Non violenza permette di avvicinare ogni aspetto e risposta del paziente con curiosità e compassione, specialmente gli aspetti che il paziente non riesce ad accettare. Questo principio sta alla base della possibilità di creare un’atmosfera sicura che supporti la naturale spinta del paziente verso la crescita
Il principio della Mindfulness guida terapeuta e paziente a entrare in relazione e connetersi in uno stato di presenza mentale e fisica che promuova la scoperta e la consapevolezza.
L’ Alchimia Relazionale è alla base del potenziale terapeutico e di crescita e fa riferimento alle opportunità di trasformazione uniche e specifiche presenti nelle dinamiche relazionali.
La Terapia dei Sistemi Familiari Interni
La Terapia dei Sistemi Familiari Interni – IFS-, sviluppata da Richard Schwartz, è un approccio non patologizzante basato su presupposti neuroscientifici e sul principio che il Sé di ciascun individuo sa come guarire, permettendo il processo di integrazione e riorganizzazione.
L’IFS focalizza il suo intervento sull’assunto di base che a partire da un Sé unitario centrale (corrispondente alla nostra vera natura, la nostra sede di coscienza, la nostra profonda conoscenza interiore) la mente abbia una conformazione composta da diverse parti o sub-personalità. Queste parti sono organizzate come una “famiglia interna”, hanno tra loro interazioni complesse e sono costituite da parti ferite e sofferenti e da parti che cercano di controllare e proteggere.
Secondo l’ IFS tutte le parti hanno buone intenzioni e vogliono il meglio per il sistema di cui fanno parte. Le esperienze avverse e i traumi però possono influenzare le dinamiche interne tra le parti andando a creare conflitti e polazizzazioni che sono alla base di sintomi e malessere. Esplorando e accogliendo tutte le parti coinvolte con un atteggiamento consapevole e compassionevole è possibile riportare le parti in uno stato di equilibrio e assumendo ruoli che servano meglio a loro e a tutto il sistema. Per fare questo vengono utilizzate tecniche immaginative che prevedono un’integrazione di aspetti cognitivi, emotivi e somatici.
La Mindfulness
La Mindfulness è una pratica che affonda le sue radici nella pratica contemplativa buddista volta a lenire e eliminare la sofferenza. A partire dalla fine degli anni ’70 il biologo e professore della School of Medicine dell’Università del Massachussets Jon Kabat-Zinn ha lavorato per adattare la pratica della meditazione di consapevolezza affinché fosse accessibile ai pazienti in contesti clinici seguendo gli standard condivisi dalla medicina occidentale ma rispettandone alcuni principi fondamentali. Oggi la Mindfulness, spogliata delle sue connotazioni spirituali e morali, è quindi un processo che coltiva la capacità di portare attenzione al momento presente, consapevolezza e accettazione.
Nel lavoro terapeutico la pratica della Mindfulness supporta il cambiamento tramite un’esplorazione dell’esperienza presente che apre la strada ad una maggior consapevolezza di quei processi mentali, emotivi, corporei che sono automatici e disfunzionali. A partire da questo si rendono possibili percorsi per arrivare ad una maggiore integrazione che migliori la gestione delle emozioni, delle relazioni, a scelte e comportamenti più adattivi, ad una vita più ricca di benessere.